La scorsa settimana, la Giunta provinciale ha dato il via libera alla riorganizzazione del servizio di assistenza domiciliare. Nella seduta del 17 dicembre, è stato modificato anche il regolamento di esecuzione relativo agli interventi di assistenza economico-sociale e al pagamento delle tariffe nei servizi sociali, oltre a diverse modifiche di deliberazioni delle politiche sociali.
Nell’ambito della revisione del servizio di assistenza domiciliare è stato rivalutato anche il sistema tariffario per garantirne l’accuratezza. Di conseguenza, il sistema tariffario lineare che si applica ai servizi di assistenza domiciliare si applicherà anche ai servizi dei centri diurni in futuro. Partendo da una tariffa minima, la tariffa aumenta in modo lineare all’aumentare del valore della situazione economica fino al raggiungimento della tariffa massima.
Dal 1° gennaio 2025 le prestazioni, “mense per anziani” e “pasti senza consegna”, passeranno a un modello tariffario a quattro scaglioni. “Questo cambiamento”, ha spiegato l’assessora provinciale Rosmarie Pamer, “è destinato principalmente a venire incontro alle persone con reddito medio-basso, in quanto la discrepanza tra la tariffa minima e quella massima del precedente modello a due scaglioni non è più considerata appropriata. Prevediamo una spesa aggiuntiva di circa 1 mln. di € all'anno, che è già stata pianificata nel bilancio.”
Anche il sistema tariffario per l’assistenza diurna sarà modificato perché, stando ai riscontri dei fornitori di servizi, non è più adatto a rispondere in modo flessibile alle esigenze dei cittadini. Per questo motivo, ora viene introdotta una tariffa oraria. Ciò significa che in futuro si potranno utilizzare le ore in base alla necessità.
Nella seduta di Giunta sono stati approvati, inoltre, gli adeguamenti dell’importo standard, degli importi aggiuntivi e delle somme forfettarie per le residenze per anziani, con le quali la Provincia fornisce un sostegno finanziario per questo servizio. Modifiche necessarie per fornire i fondi per l’imminente pagamento della compensazione dell’inflazione per i dipendenti delle residenze per anziani. Il pagamento una tantum, per un totale di quasi 15,7 mln. di €, è previsto per l’inizio di gennaio.
Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano – Ufficio Stampa