Un punto centrale della riunione della Consulta per il sociale nel mese di giugno sono state la co-progettazione e la co-programmazione, un approccio innovativo alla collaborazione tra pubblica amministrazione e terzo settore. “Grazie a questi strumenti”, ha detto l’Assessora provinciale Rosmarie Pamer, “dovrebbe nascere una nuova forma di relazione tra amministrazioni pubbliche ed enti privati: si passa dal principio top-down a una collaborazione paritaria tra partner.” Rosmarie Pamer è convinta che soprattutto nel settore sociale vi sia un grande potenziale in questo senso. Tuttavia, poiché si tratta di strumenti relativamente nuovi, le conoscenze in materia sono ancora in parte carenti. Per questo motivo, l'Ufficio Fondo sociale europeo, in collaborazione con il Dipartimento si Rosmarie Pamer, ha organizzato un corso di formazione della durata di due mesi. Circa 130 partecipanti, metà dei quali provenienti dalla pubblica amministrazione e metà da enti privati, hanno preso parte al corso, che si è concluso a maggio.
L’approccio cooperativo di co-progettazione e co-programmazione sarà ora ulteriormente rafforzato dal suo inserimento nella nuova legge provinciale sul volontariato, che sarà discussa in Consiglio provinciale nel mese di luglio. “In questo modo”, così Rosmarie Pamer, “non solo diamo sostegno politico alla collaborazione tra il settore pubblico e il terzo settore, ma anche un quadro giuridico vincolante.” Sono inoltre in fase di elaborazione delle linee guida per l’applicazione degli strumenti per la pubblica amministrazione nel settore sociale. “Attualmente, tuttavia,” ha concluso Rosmarie Pamer, “regna ancora incertezza sul tema della retribuzione, poiché non è ancora chiaramente regolamentato a livello statale, ma si sta lavorando per chiarirlo. Speriamo in una rapida conclusione, in modo da poter integrare le soluzioni nelle nostre linee guida”.
Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano – Ufficio Stampa
